Io nelle arti marziali non sono
nessuno. Ma questa è una cosa ovvia. Meno ovvio è che io ammetta di
non essere nessuno per capire i misteri che avvolgono
l'essere umano, la sua presenza su questo cosmo e questo cosmo
stesso. Tranquilli, non vi voglio fare l'oroscopo, non voglio aprire
nessuna parentesi new age che lascio volentieri ad altri blogger
abilissimi in pseudo discorsi filosofici. Vorrei solo spiegare che
sto per criticare la misteriosa “energia interiore” ed io mi
ritengo abbastanza fine d'intelletto, erudito e lettore attento della
realtà per capire che non sono nessuno, nemmeno per capire la gobba
del mio naso, figurarsi misteriosi flussi energetici. Non sono
nessuno per mettere in discussione credenze che sembrano radicate nel
lontano , talvolta mi auguro incompreso, Oriente.
Però... il però c'è sempre. Però mi
accorgo che mentre io dichiaro la mia ignoranza di fronte ai
complessi meccanismi umani e cosmici, mie ideali controparti,
dichiarano invece di averle capite, di saperle attuare. Ma questo non
è un grande problema: ognuno pensi e dica ciò che vuole nel
rispetto della sensibilità del prossimo. Il vero problema è che
queste persone che hanno capito l'energia interna, la forza
intrinseca della terra, l'arte della maiolica in Polonia e i film di
Eisenstein (hanno capito tutto perdio!) usano persone ignoranti. Non
esattamente ignoranti come me che dicevamo, non capisco neanche me
stesso e non sono nessuno, ignoranti in modo diverso. La loro
ignoranza si chiama paura. Paura di ammettere di non sapere.
Arrischiarsi nel non sapere è terrificante, è il panico dell'horror
vacui, e se la vertigine non si ferma meglio cercare un riferimento,
seppure falso. Persone che hanno paura del confronto, che non sono
riusciti nella ritualizzazione della violenza, che forse hanno anche
tanti altri problemi che non ci stancheremo a cercare tra la
nomenclatura psichiatrica, si affidano a quanti hanno capito tutto, a
quelli che hanno il Ki, l'energia interiorie, l'energia che viene
dalla terra, dalle stelle, dal monte wudang.
Il dramma dunque non è che ci sia chi
crede al Ki o al chi che dir si voglia, ma che costoro usino umbelli
persone per il loro business.
Ammettere di non sapere, non fa di per
sé scienza ma almeno non fa danni.
State lontani da questi buffoni, per
saperli riconoscere vedete i video.