Dopo quattro giorni di estenuante
ricerca mi devo arrendere.
Il quaderno che avevo portato allo STORM e dove avevo preso nota di dettagli tecnici, emozioni, tecniche notevoli degli incontri, particolari d'atmosfera e aneliti del pubblico è stato irrimediabilmente smarrito.
Il quaderno che avevo portato allo STORM e dove avevo preso nota di dettagli tecnici, emozioni, tecniche notevoli degli incontri, particolari d'atmosfera e aneliti del pubblico è stato irrimediabilmente smarrito.
A nulla sono valse disperate ricerche,
flessioni in anfratti misteriosi della casa, invocazioni sacrileghe o
altro.
Fortunatamente qualcos'altro è stato
scritto ed è rimasto. E' stata scritta una bella pagina delle MMA
capitoline e Italiane, e il caduco supporto cartaceo può ben essere
sopperito dalla memoria delle gesta dei partecipanti ad una serata da
consegnare agli annali.
Gli atleti hanno dato tutti, e
veramente tutti, prova di gran cuore, di essere palpabilmente
emozionati, di essere coinvolti e, credo massima soddisfazione per
gli organizzatori, di essere emozionati perché consci di stare su un
grande palcoscenico.
Ad orchestrare i
protagonisti, l'impeccabile team di Andrea Bruni, arbitro GAMMA,
composto dallo stesso Andrea in qualità di arbitro centrale.
Aprono la serata i semi-pro:
Marco Zanetti e Marco Simone, contrapposti in una bella sfida che è partita con degli spettacolari high kick di Marco Simone che non sono bastati però ad arginare il completo game plan di Marco Zanetti che alla fine si impone.
Aprono la serata i semi-pro:
Marco Zanetti e Marco Simone, contrapposti in una bella sfida che è partita con degli spettacolari high kick di Marco Simone che non sono bastati però ad arginare il completo game plan di Marco Zanetti che alla fine si impone.
Eleonora Tassinari vince il Bonus Try To Fight sub of the night! |
Massimo Sabeddu e Antonio Carbonara, il
primo, stoico, ha saputo resistere a tutti gli attacchi del suo
avversario, il talentuoso Carbonara di cui certamente sentiremo
parlare. I due ci regalano un bellissimo match, certamente uno dei
papabili come match della serata, nel quale Carbonara esce
vincitore.
Seguono Leonardo Nesci contro Marlon Osorio che si scambiano una grande quantità di colpi, particolarmente a parete, usando in lungo e in largo la gabbia come due esperienziati professionisti. L'atleta di casa, Nesci, vincerà alla lunga il confronto col suo rivale.
Seguono Leonardo Nesci contro Marlon Osorio che si scambiano una grande quantità di colpi, particolarmente a parete, usando in lungo e in largo la gabbia come due esperienziati professionisti. L'atleta di casa, Nesci, vincerà alla lunga il confronto col suo rivale.
Emozionate poi il Match di Fabrizio
Paladino contro Vittorio Marotta, rematch del Ronin, che vede
Paladino vincere sfruttando delle qualità lottatorie fuori dal
comune contro il determinato Marotta che resiste comunque alle
cariche del suo avversario. Marotta, sebbene sconfitto, si è
contraddistinto per un atteggiamento sportivo e di grande rispetto
per il suo forte avversario che lo rende persona positiva per ogni
serata di qualità
Entrano poi i due ragazzi che hanno
vinto il bonus Try To Fight per il Match della serata, Carlo
Pedersoli contrapposto a Tommaso Daffinà. Match che ha esaltato il
pubblico, che è stato sul punto di chiudersi per ben tre volte e nel
complesso ha messo in luce quanto possa essere spettacolare un match
in cui un eccellente ground'n pound connesso ad una ricerca della
sottomissione siano il leit motiv.
Paladino e Marotta |
Francesco Trentin e Lorenzo Sorge
Pasqui chiudono l'undercard, match fortemente tattico in cui entrambe
gli atleti sono ben decisi a far valere i rispettivi punti di forza.
La spunterà il grappler Pasqui che alla lunga imporrà il ritmo.
Parte con due donne, evento unico in
Italia, la main card:
Eleonora Tassinari vs Eleonora
Serafini. La coraggiosissima Serafini, che parte provando una fitta
rete di pugni, non può nulla contro una Tassinari determinata a
chiudere subito i giochi. Detto, fatto, la Tassinari incastra un
velenoso mata leao che per la rapidità di esecuzione e per l'abilità
nel procacciarselo, conquista il bonus Try To Fight di sub della
serata.
Fabrizio Caliò contro Francesco
Amendolagine. Il pugliese Amendolagine trova all'angolo il suo fido
coach Paolo Girone, che rischiava di saltare l'evento a causa di una
brutta influenza. Rincuorato, parte con l'aggressività che è il suo
marchio di fabbrica. Sulla sua strada trova l'abilità nel ground
fighting di Fabrizio Caliò che finisce addirittura in
monta e vine fermato dalla fine del round. Fermato dal medico, Caliò,
perde con il suo avversario, e amico nella vita, Amendolagine che al
suo debutto da Pro ha dato una grande prova di sé e si avvia ad
essere una presenza fissa dei Main Event di MMA.
Mohamed Anoir e Sebastiano Ragusa danno
poi vita ad un match di tutto cuore. Continui scambi, atleti esausti,
rovesciamenti di fronte, confronto totale. Il cuore di Sebastiano
Ragusa però trova qualche battito in più, tanto da fargli
concludere il match, a poco dalla fine, con un mata leao. Emozionato
Ragusa, scoppia in lacrime, ricordando a tutti perché è così bello
questo sport.
Fabrizio Caliò, medicato, accanto all'amico commosso per la vittoria, Ragusa. |
Chiudono la serata Alessio Di Chirico e
Daniele D'angelo. Il coraggioso barese D'angelo non può nulla contro
di Chirico che si conferma ancora una volta l'uomo da battere e un
fighter di grande prestigio. Dopo poco, Di Chirico, proietta il suo
avversario, lo monta e fa partire dei pugni di una precisione e di
una forza disarmante, contro i quali non può nulla nemmeno il
roccioso D'angelo a cui comunque va il plauso di aver accettato
questo match contro una promessa ormai prossima alla solida realtà
delle MMA italiane. Ad Alessio Di Chirico va il bonus Try To Fight del KO della serata.
Lo STORM si conferma manifestazione di
grande prestigio, circuito vivido, ricco sempre di novità e di
atleti altamente professionali. La grande qualità messa in campo è
dimostrata dall'assoluta pulizia di linguaggio di tutti gli astanti,
dalla notevole sportività di tutti gli atleti e allenatori, dai
sorrisi pre e post match, dall'entusiasmo del pubblico che è accorso
numeroso ed è rimasto travolto dalla tempesta di emozioni.