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mercoledì 11 gennaio 2012

Bruno Ivan Tomasetti è stato probabilmente uno degli atleti più vincenti e attivi dell'anno passato. Ma la sorpresa non è il suo presente, pieno di successi, lo è anche il suo passato. Si è destreggiato in almeno cinque discipline differenti con risultati d'eccellenza assoluta. Judo, Sambo, Jiu Jitsu, Submission wrestling, MMA. Agonista fin dall'inizio della sua pratica non ha mai disdegnato di cimentarsi in esperienze nuove, anche quando si sarebbe potuto comodamente adagiare sulle vittorie ottenute.
Se io sono un amante del Cross-Training, per Ivan bisognerebbe coniare la locuzione Cross-Fighting. Dategli un regolamento, ci si allenerà e poi ci combattera in gara... e con ottima probabilità lo vedremo con una medaglia al collo!
La sua aspirazione è diventare un fighter professionista di MMA e Ivan ha in mano le carte giuste per arrivare lontano...

Caro Ivan, parlaci un po' di te, presente te e la tua persona marziale agli amici di TTF!
Ciao sono un ragazzo di 28 anni, da quando avevo 6 anni pratico judo sport nel quale sono stato un professionista presso un centro sportivo militare dal 2003 al 2011 e che ora sto un po’ tralasciando per dare spazio ad altri sport in quanto non mi appassiona più come prima per colpa dei vari cambi al regolamento.
Da un anno mi dedico al Brazilian Jiu Jitsu gi, nogi e grappling con ottimi risultati e grandi soddisfazioni, l’unico dispacere è quello di non aver iniziato prima.
Mi dedico anche al sambo anche se al momento non è molto sviluppato in Italia e dove ho rappresentato l’Italia al mondiale di Vilnius e l’Europeo di Sofia.
E infine sto cercando di diventare un fighter di MMA, mi manca ancora molto sullo striking ma ci sto lavorando.

Da cosa è partito lo stimolo a diventare un agonista?
Mi è sempre piaciuta la competizione e fortunatamente nella palestra dove ho iniziato a fare judo c’erano parecchi agonisti da cui prendere l’esempio, poi dopo che ho vinto la mia prima medaglia il resto è venuto da solo…

Come è la vita di un agonista? A cosa devi rinunciare?
La vita da agonista ha i suoi pro e i suoi contro come tutto, riesci a sentirti appagato per quello che fai e a toglierti soddisfazioni. Soprattutto negli sport da combattimento hai sensazioni quando vinci degli incontri o delle gare che difficilmente riesci ad avere facendo una vita normale, e il bello è che a livello personale non conta se hai vinto un mondiale o una garetta regionale, se hai preparato una gara e riesci a vincerla hai una scarica di adrenalia e un appagamento che secondo me nient’altro ti puo dare.
Purtroppo tutto questo ha un costo devi dedicare tanto tempo alla sport, prepararti fisicamente, tecnicamente, fare la vita da atleta, diete per rientrare nel peso, nel mio caso ho dovuto cambiare città e quindi rinunciare un parecchio alla compagnia della famiglia e degli amici che ora sono a 600 km di distanza, ma devo dire che nel mio caso tutto è valso la pena.

Uno dei motivi di fascino delle discipline lottatorie è sicuramente il poter tirare al 100% in relativa sicurezza. Trovi più traumatico, pesante  per il fisico, il Judo o il BJJ? Quali sono i rispettivi rischi in gara?
Secondo me il bjj è uno degli sport di “lotta” piu sicuro, gli infortuni gravi sono rari vengono soltanto se ti ostini a non battere durante una sottomissione, altrimenti è quasi impossibile farsi male seriamente. Mentre il judo è molto piu traumatico c’è il rischio di cadere male sul collo o sul gomito, gli infortuni alle spalle e ginocchia sono molto frequenti.

Prova a spiegare ad un medioman, vizioso, appanzato e pigro come me quale è il percorso per diventare campione del mondo delle blu di BJJ?
Il mio percorso per arrivare a questo risultato è stato un po’ diverso da chi pratica esclusivamente il bjj in quanto ho un grandissimo background di judo che mi ha aiutato moltissimo a raggiungere questo risultato.
Il mio lavoro è stato quello di riuscire ad adattare quello che gia sapevo fare di judo al bjj e una volta capiti i principi e meccanismi di questo sport di migliorarmi e aggiungere sempre tecniche e tattiche nuove.

Pensi che, di media, i praticanti di BJJ abbiano una buona preparazione nelle proiezioni?
Hehe questa domanda è come chiedere a un praticante di bjj se nel judo abbiano una buona preparazione nella lotta a terra…
In media i praticanti di bjj (tolti quelli di alto livello) non hanno una buona preparazione in piedi, un errore comune è quello di applicare le tecniche di lotta come single leg e double leg nel combattimento con il gi dove è sbagliato prendere con entrambe le mani la stessa gamba o buttarsi in ginocchio mentre si effettua un double leg.
Poi la maggior parte sono legati esclusivamente a queste 2 tecniche senza conoscere le basi della lotta sulle prese e le altre centinaia di proiezioni.

Parlaci delle tue esperienze nel Sambo e delle particolarità di questa disciplina?
Le mie esperienze nel sambo sono ancora poche, nel 2011 ho fatto il campionato d’Europa e il campionato del mondo dove sono arrivato 7° ma questo risultato non mi soddisfa, non sono riuscito ad esprimermi al meglio, devo riuscire a capire parecchi meccanismi tecnico-tattici di questo sport e poi devo prendere confidenza con il Kurtka (gi da sambo) che è molto diverso da quello del judo o BJJ.
Il sambo è uno sport bellissimo con un regolamento molto simile al judo ma che toglie i vari tatticismi e limiti che secondo me al momento stanno rovinando il judo. Nel sambo sono vietati gli strangolamenti ma a differenza del judo valgono le leve alle gambe e le compressioni muscolari.
Al momento credo che per un atleta di bjj che voglia migliorare il suo combattimento in piedi il sambo sia la miglior soluzione in quanto ha tecniche di piu facile apprendimento del judo ed è piu completo in quando valgono le prese dirette alle gambe.

Come cambia l'impostazione del grappler in un incontro di MMA? Non avevi paura dei colpi?
A questa domanda non so come risponderti, come ben saprai ho partecipato al Trofeo Warrior di MMA con regolamento FILA non ho mai fatto sport di striking e avevo in mente di iniziare l’allenamento con il colpi subito dopo il mondiale di grappling, ma purtroppo durante la gara mi sono rotto il naso e mi sono dovuto fermare.
Ho fatto una settimana di allenamenti di sanda e sono andato a fare la gara, dove ho combattuto con una impostazione da grappler non tenevo la guardia ma solo le mani in avanti in modo da intercettare i colpi.
Devo dire che all’inizio avevo molta paura dei colpi ma poi mi sono detto “se vari lottatori possono incassare i colpi in un incontro di MMA vuol dire che posso farlo anch’io” quindi sono andato a provare le mma della Fila che si fanno con caschetto da puglilato, paratibie e guanti da 7 once e con un regolamento piu light diciamo e mi sono divertito molto e ho anche preso confidenza con i colpi. Ora mi sto preparando meglio di striking per esordire al piu presto nelle MMA PRO.

Come ti prepari ad una gara e quanto tempo prima inizia l'allenamento mirato?
Sinceramente per le gare di quest’anno non ho fatto particolari preparazioni mirate, avevo troppo lavoro da fare per arrivare ad essere competitivo in queste discipline e quindi a fare un lavoro di base che ho tralasciato la preparazione mirata.
Generalmente preparo una gara in modo mirato solamente da punto di vista fisico con il mio preparatore atletico Daniele Blancuzzi che oraganizza tutto lui, io devo solo seguire il programma. In questo modo riesco a prepararmi per una gara in 3 o 4 mesi, quindi non piu di 3 o 4 gare l’anno.
Poi per la parte tattica cerco di guardarmi i video dei vari avversari ma questo è possibile solamente se si conoscono bene tutti gli avversari oppure quando si ha il sorteggio in mano.

Che gioco ruola la mente, l'emotività, nelle competizioni?
L’emotività è quello che fa la differenza tra un campione e non, bisogna imparare a conoscersi e a sfruttare la propria emotività a proprio favore.
La mente invece è fondamentale per chi vuole combattere ad un certo livello, bisogna sempre ragionare durante l’incontro e pensare bene a cosa si fa.

Che progetti hai per il futuro?
Per il futuro ho in mente di prepararmi soprattutto per il World Professional Jiu Jitsu Championship di Abu Dhabi in quanto sono gia qualificato dal trial di Varsavia e ancora non so se potro partecipare al Campionato Europeo di BJJ per impegni lavorativi.
Poi ho in programma per quest’anno di debuttare nella MMA con regolamento Pro e vedrò che percorso riesco a fare in questa arte marziale.

Chi ti senti di ringraziare per il tuo formidabile percorso marziale?
Ci sono veramente un sacco di persone da ringraziare, inizierei comunque dalla mia famiglia e dalla mia ragazza che mi stanno sempre vicino e mi supportano in qualsiasi cosa faccia, poi devo ringraziare il mio primo allenatore di judo Renzo Barbarotto che mi ha insegnato non solo il judo ma anche ad essere un vero agonista, poi il mio preparatore atletico Daniele Blancuzzi che oltre a seguirmi come allenatore ora è una grande amico e un gran judoka con il quale sono cresciuto agonisticamente.
Devo ringraziare tutta l’Aeterna Jiu Jitsu per avermi accolto come a un fratello e aiutato a preparare tutte le gare importanti di bjj e grappling,in particolare Luca e Fabio Anacoreta e Mirko Silvestri.
Un ringraziamento particolare va anche a Saverio Longo e la FIGMMA che hanno creduto in me dandomi la possibilità di combatere di grappling con la nazionale italiana.
E per quanto riguarda le mma devo ringraziare Daniele Chiofalo, Danilo Capuzi dell’Otzuka di Roma, e Andrea Stoppa del centro studi arti marziali di Pordenone che mi stanno aiutando molto per la mia preparazione di striking.
Per ultimo ma non per importanza ringrazio Roberto Ferraris presidente della Filsambo per avermi mostrato il sambo e per avermi portato alle piu importanti competizioni di questo sport, nel quale spero di riuscire ad esprimermi al meglio il più presto possibile.

Ivan all'opera con il più classico dei Kata Guruma, proiezione che secondo alcuni non può funzionare nella sua versione classica di stacco netto dell'avversario da terra, ma solamente con la strisciata del ginocchio al suolo. Vediamo che ne pensa Ivan


...evidentemente se effettuato da una persona che sa come proiettare funziona...eccome