Patrimonio un po' di tutte le arti marziali giapponesi, formulate in epoca imprecisabile ma sicuramente premoderna, le tre strategia del "sen" ovvero dell'iniziativa, sono la chiave di interpretazione di alcune tecniche nonché di alcuni Kata.
La prima e basilare strategia è Go no sen. Questa strategia si basa sull'attuazione o di un movimento difensivo o elusivo seguito da un'azione di attacco. Go no sen è l'applicazione più semplice e visibile del motto del Karate Karate ni sente nashi letteralmente "il Karate non agisce mai per primo". Nel repertorio del Ju Jitsu nipponico Go no sen è visibile nell'atteggiamento di diversi Kata di alcune Koryu (scuole antiche).
Sen no sen (talvolta solamente "sen") è la strategia di contrattacco puro. L'azione dell'avversario è ormai in via di completamento e si agisce sfruttando il vuoto dell'attacco avversario stesso. La strategia implica la simultaneità di attacco e difesa, ma stavolta l'azione difensiva mira direttamente a colpire l'attacante. Attaccare sull'attacco è un concetto diffuso in diverse arti marziali. Nell'Aikido è particolarmente sviluppata questa strategia ed esplicita nelle azioni di Irimi. Mentre si è attaccati si entra nella sfera d'azione dell'assalitore.
Sensen no sen è la strategia probabilmente più complessa. L'attaccante non ha ancora compiuto l'attacco, ne ha solamente manifestato l'intenzione (sen) o il caricamento.
Di qui viene contrattacato prima ancora che la sua azione entri in traiettorie efficaci.
Go no sen
Sen no sen
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Sensen no sen
Spiegato in un film da Bruce Lee
Le tre strategie delle arti marziali giapponesi
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