Sono profondamente convinto che non esistano arti marziali migliori di altre. Ormai, dopo quasi venti anni di popolarità dei combattimenti nelle gabbie, penso che si sia visto combattere un po' in tutti i modi. Al di là dei nomi delle discipline di provenienza dei combattenti, abbiamo visto tirare i ganci in mille modi, i diretti in altrettanti, abbiamo visto proiezioni o leve articolari che nemmeno pensavamo potessero esistere. Tante discipline hanno dato vista a tanti campioni: Lotta libera, Jiu Jitsu, Sambo, Muay Thai, Karate, Judo, Kick Boxing, Taekwondo (Cinture nere come Cung Le e Anderson Silva), Sanshou...
Insomma tante discipline, tanti approcci diversi, tanti punti di vista su come portare le tecniche. Ma, ripeto, non è solo un fatto di nomi... basta guardare e ammirare stupefatti come ognuno abbia il suo modo di combattere, porti i colpi in maniera differente dall'altro e abbia le proprie strategie.
Insomma tante discipline, tanti approcci diversi, tanti punti di vista su come portare le tecniche. Ma, ripeto, non è solo un fatto di nomi... basta guardare e ammirare stupefatti come ognuno abbia il suo modo di combattere, porti i colpi in maniera differente dall'altro e abbia le proprie strategie.
Per diverso tempo però, bisogna riconoscere, che se si parla di MMA, gli sport lottatori sembravano avere avuto la meglio sugli sport di striking (ove si colpisce). Quindi il Jiu Jitsu, ad esempio, ci è parso, confermato dai fatti, più efficace della boxe, ad esempio, o del Karate. La lotta libera, nello stesso modo, l'avremmo preferità alla Kick Boxing se avessimo dovuto prepararci in ragione delle MMA. Questa parvenza di maggiore efficacia dei grappler (lottatori) in determinati contesti, personalmente mi sembra, fu un po' accettata da tutti.
Per spiegare questo iniziale primato del lottare sul colpire in molti hanno scomodato vie talvolta contorte e non sempre dimostrabili o addirittura contraddittorie, tipo: “lottare è più istintivo rispetto a colpire, i lottatori vincono perché fanno ciò che è naturale nel combattimento reale”, “Tutti sanno tirare pugni è naturale! Ma quando lotti devi avere una solida tecnica, per questo i lottatori sono più efficaci” oppure “I lottatori vincono perché colpire è inefficace se l'avversario può chiudere la distanza” o ancora “Ogni colpo espone ad una facile presa”.... e via dicendo.
In molti, ma non tutti, sembravano ignorare un fatto semplice: Chi si allena nelle discipline lottatorie prova le sue tecniche nello sparring sempre in condizioni di sforzo massimale e quindi massima non collaboratività.
Forse il nesso causa effetto era questo.
Qualsiasi praticante di Judo anche di livello parrocchiale, dopo poco, combatterà col suo stile tirando al 100% della forza le sue tecniche. Un praticante di pugilato, anche qui di livello parrochiale, con ottima probabilità non tirerà mai, mai, le tecniche della sua disciplina al 100% contro un avversario non collaborativo. Se vogliamo cambiare di poco il punto di vista potremmo dire questo: tutti i praticanti di Judo si confronteranno a pieno nel Judo, una piccolissima percentuale di praticanti di Boxe si confronteranno a contatto pieno.
Di qui un' osservazione:
Tirare a pieno per un grappler è la regola (o quasi), per uno striker è l'eccezione (o quasi).
… E la conclusione:
Il tempo speso a lottare al 100% delle potenzialità, per un grappler è incomparabilmente superiore a quello di uno striker.
Non c'è bisogno, come si può vedere, di scomodare presunti motivi antropologici, sociologici – evolutivi, neuroscienze o astrofisici. Né tanto meno sembra legittimo parlare di motivazioni strategiche o tecniche, o superiorità di certe discipline su altre. I Lottatori combattono tantissimo, troppo tempo in più di coloro che colpiscono, se parliamo di chi gareggia. Se parliamo di semplici praticanti da palestra potremmo dire che lo striker non combatte mai a contatto pieno mentre il lottatore quasi sempre. Il bacino dei talenti scopribili cresce a dismisura peraltro... ma questo è un altro discorso.
Per ora è tutto e abbiamo introdotto delle importanti considerazioni. Ovviamente il prossimo post sarà la continuazione di questo.