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venerdì 31 dicembre 2010

Per chi pratica Ju Jitsu giapponese, l'Aikido appare come la versione etica di questo. Non esiste l'attaccare per primi, esistono limiti etici di lesione, l'azione oltre che da principi marziali è guidata da principi legati all'interpretazione dell'universo, non esiste competizione e via dicendo. Una delle arti marziali più affascinanti, più misteriose e anche più bistrattate che esistano. Molti ne criticano proprio questo lato etico e mistico che secondo alcuni mina l'efficacia e il concetto di arte marziale stesso. Non ho mai avuto il piacere di incontrare un vero praticante di Aikido ma posso dire di aver lavorato, sebbene con altre metodiche, sulle stesse Kansetsu Waza e Nage Waza coesistenti nel Ju Jitsu. L'aikido è e rimane uno stile di Ju Jitsu seppure con le sue particolarità. Il libro in esame è davvero una guida definitiva. E' eccellente nella spiegazione, eccellente nell'esposizione delle teorie, le illustrazioni sono sufficientemente esplicative, le tecniche e le combinazioni trattate sono di notevole quantità. Libro summa di questa disciplina. La maggior parte degli altri testi che possiedo sull'aikido non sembrano avere la stessa profondità anche quando sembrano spaziare su più campi. Libro che sin dal titolo si pone come un attento studio dell meccaniche che regolano la complessa azione dell'aikidoka. Non deve mancare nell'arsenale cartaceo particolarmente dell' aikidoka, del jutsuka e del judoka, tutti ne trarranno valido insegnamento e complemento.

Autore: Oscar Ratti, Adele Westbrook
Titolo: Aikido e la sfera dinamica
Casa editrice: Edizioni Mediterranee