Se incontrassi qualcuno che mi chiedesse...
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Se incontrassi qualcuno che mi chiedesse come imparare a combattere sulle prime rimarrei spiazzato. Io non combatto, in fondo, io ci provo solamente. Non saprei che dire, perché non vorrei fare la figura del presuntuoso e finirei per chiudermi in tanti triti e tristi luoghi comuni. Ma se fosse una persona alla quale tengo davvero, con la quale ho la confidenza giusta e un rapporto di amicizia e stima probabilmente tirerei fuori il distillatto della mia piccola esperienza. Gli direi se vuoi davvero provare a combattere, se veramente il confronto dei corpi umani è il tuo fine e contemporaneamente un mezzo per superare e cercare te stesso, cerca le basi dello striking, suggerirei. Sono cinque o forse sei i colpi fondamentali, il resto li potrai arguire facilmente. Allenali da subito in un contesto non collaborativo e sperimenta tutto quello che ti viene in mente. Non ha importanza che ti pesti ma devi provare contro chi non vuole regalarti nulla. Non devi mai prendere botte ma sempre colpi. Prendi botte se fai le cose senza testa, colpi se quello che fai ha una propedeuticità tecnica. Fa' sempre allenamenti funzionali, e fa' sì che quest'ultima parola abbia un significato preciso: allenamento con una funzione direttamente legata al combattimento. Fai sacco per scoprire cosa senti sulle ossa quando colpisci qualcosa a pieno, utilizza i colpitori per complicare le combinazioni e migliorare l'intelligenza motoria. A poco a poco passa ad uno sparring sempre più pesante ma rispetta sempre i tuoi limiti e quelli di chi ti sta di fronte. Se davvero vuoi provare a combattere devi anche saper lottare perché il combattimento umano è fatto anche, e forse soprattutto, di lotta. Quello che un tempo veniva detto "corpo a corpo" è tutto, è fondamentale. Impara le poche proiezioni di base e come ci si muove a terra. Di qui muoviti come per il colpi... semplicemente prova realtà di conflitto, non collaborative. Vedrai che nel giro di poco tempo tutto si mischierà bene, perché chi dice che per padroneggiare una singola disciplina marziale non basta una vita ha tre possibilità. O è un commerciante disonesto o sta in realtà parlando di archeologia marziale, riti, forme, stile, storia e quindi non di combattimento reale in prima istanza o semplicemente non ha mai avuto l'ebrezza di essere picchiato o finalizzato da un neofita o da una cintura bianca quindi non sa di che si parla. Ah, le cinture. Evitale come la peste, ti si stringono intorno alla vita e non si tolgono più e ti rendono schiavo di un simbolo. Tu vuoi combattere non vuoi essere graduato, confrontato, omologato, semplificato, raggruppato, gerarchizzato, controllato, giudicato, categorizzato e sintetizzato in un colore. Nessuno è uguale ad altri. Le cinture sono un inganno. Se hai la disgrazia di farti piacere discipline dove si usano cerca sempre le cinture dove ci sono il maggior numero di praticanti: bianche e nere. Il resto non hanno senso. Neofiti e non. Pretendi la bianca come la nera. Sono simboli, chi gli dà peso ha tempo da perdere e filosofia da fare, tu devi solamente provare a combattere. Confrontati con i più esperti, se per caso hanno una cintura non la guardare nemmeno, confrontati con chi ha combattuto davvero. Non scordare che, come l'esperto, il neofita ti dà lezioni di vero senza prezzo. Lezioni di istinto umano. Combatti in tutti i regolamenti che ti capitano e ricordati che se veramente vuoi provare a combattere non esistono "discipline" o "arti" ma solo regolamenti. Se non miri ad essere membro di un club, di una setta, di un modo di vivere ma vuoi combattere devi capire che tutti i modi di confronto codificato non sono altro che regolamenti che di per sé non hanno niente di artistico o nobile, e ognuno non ha stile o estetica. Conta solo il risultato, conta solo quanti colpi porti a segno e con quali effetti e quanti non ne prendi. Nel giro di poco, vedrai, morderai le chiappe a vecchi maestri ciccioni quando lotti e suonerai come un bongo quelli che ti correggevano gli angoli, le geometrie, i piedini e via dicendo quando farai sparring coi colpi. Se davvero ti interessa combattere, se, ti ripeto, hai avuto la disgrazia di farti piacere una disciplina che usi le cinture, gradi, fasce, bracciali, anelli o altro, un giorno te li devi togliere. Devi chiedere solamente "mi chiamo Tizio, facciamo sparring?". Colpisci e lotta, tutto qui, ci vuole poco. Se provi una volta sola a farlo sei avanti anni luce a chi per anni ha fatto finta di farlo chiamando pugni per poi fare la coreografia della difesa. Se provi a farlo una volta sei una persona non comune perché non è da tutti. Se provi a farlo anche una sola semplice volta potrai vedere chiaramente quali emozioni portarti a casa e quali lasciare sul tatami, ring, parquet. Se ti interessa provare a combattere, combatti e basta e non preoccuparti minimamente di nominare i tuoi movimenti o di dare un nome a quello che stai facendo. Prova e "comunque vada sarà un successo"., e