E' un grande piacere per me intervistarti Marco. Ho seguito le tue vicende per diverso tempo e sono rimasto entusiasmato sia dai tuoi successi sia dalla tua voglia di metterti in gioco. Vogliamo dire ai lettori chi è e cosa ha vinto Marco Baratti?
Grazie per i complimenti. Beh, posso dire che sono arrivato terzo ai combat games 2010 nella specialità JJFS (Ju Jitsu Fighting System) nella stessa specialità 3° ai mondiali 2006 1°agli eurpoei 2007 3° in quella 2009. Nel bjj sono arrivato 3° agli europei 2008 nelle blu e 2° a squadre blu. Nel grappling nel 2009 3° alla coppa italia classe A. Sempre nel jjfs ho vinto 8 volte consecutive i campionati italiani.
Più o meno credo d'aver detto tutto
Beh come vedi i complimenti erano dovuti! Come hai trovato il passaggio dal jjfs al bjj? Cosa è cambiato nella tua preparazione alla gara?
il jjfs è una disciplina complessa. Richiede un grande bagaglio tecnico..troppo grande... io ho sempre cercato di perfezionare la mia tecnica con gli esperti del settore. Ad un certo punto è diventato impossibile non cercare di imparare a lottare a terra dagli esperti di bjj.
Ho iniziato così a praticare bjj circa nel 2003/2004 e sempre di più me ne sono innamorato, proprio perché ho capito che si trattava di un metodo di lotta completo e non solo una specializzazione a terra.
Ho visto spesso praticanti di bjj avere una certa aria di sufficienza nei confronti del jj nipponico. Alcuni addirittura credono che il triangolo, l'armlock, la monta o l'omoplata siano invenzioni del bjj! Su un forum lessi un tizio che affermava che il Jiu Jitsu non c'entra nulla con il Brazilian Jiu Jitsu... a te la parola
Si tratta naturalmente di errori storici. il legame c'è eccome...
io credo però che si debba accettare però l'idea che il jj è cambiato e cambierà.
Direi che basta studiare un po'... ma non è virtù di molti al giorno d'oggi.
Dall'epoca dei samurai le cose son cambiate non poco. Sarebbe segno di ottusità voler congelare la pratica marziale e quindi il jj a quell'epoca. Così è stato nella seconda metà del 1800 quando jigoro kano creò un nuovo stile di jj ovvero il judo, cercando di modernizzarlo sotto tanti aspetti.
Quel jj è molto simile al nostro bjj, troviamo lì tante tecniche che , come dicevi tu prima, oggi sono per molti il pane quotidiano. Poi l'evoluzione ci ha portato al bjj, dove l'esperienza nipponica è stata rivisitata ed adattata dalla famiglia gracie
Come hai iniziato e con chi prosegue il tuo cammino nel Jiu Jitsu?
Il mio cammino nel jj è iniziato a 6 anni, come uno dei tanti bambini.
Ovviamente con il JJ tradizionale, anche perchè nel 1982 qui in italia ben pochi conoscevano il bjj.. (forse nessuno ndr) non ho mai smesso e praticando questa disciplina per me il jjfs era il normale sbocco sportivo della mia pratica.
Oggi le cose sono molto cambiate, il mio lavoro è insegnare jj nella mia accademia e allenarmi per me vuole dire condividere un'esperienza quorotidiana con i miei allievi o con qualche altro esperto di arti marziali.
Quale legame vedi tra il Jiu Jitsu tradizionale e il Gracie Jiu Jitsu... poi, voglio essere più chiaro, esistono davvero diversi jiu jitsu o alla fine dei conti il corpus è unico?
Il Jiu Jitsu deve essere uno unico, con tutte le sue differenze e punti di vista, almeno lo è per me. Ma, come dicevo prima, non si può ignorare il fenomeno Gracie, non si può ignorare l'UFC non si può continuare a far finta d essere dei mezzi Samurai.....
Come gestisci il tuo insegnamento? Come è composto il Jiu Jitsu che insegni?
Chi si iscrive nella mia accademia può praticare tutti i giorni brazilian jiu jitsu, ci sono due appuntamenti settimanali consigliati per i principianti, dove si studiano le tecniche base di questa arte marziale. Si cerca di capire la logica che sta dietro alle tecniche ed in modo particolare si studia l'approccio all'autodifesa. Si tratta di due appuntamenti apprezzatissimi da tutti i praticanti anche da chi non è più un principiante..
per il resto della settimana gli allenamenti sono dedicati al più tipico bjj , con corsi per tutti e con altri dedicati agli agonisti , corsi nei quali l'intensità di allenamento è massimale.
Dato che mi chiedevi del JJfs ti dirò anche che solo gli atleti che hanno una conoscenza minima del bjj (dalla cintura blu) e solo se intenzionati a gareggiare possono partecipare a specifiche sessioni di allenamento dedicata al JJFS. Inutile cercare di fare JJFs se non si sa fare bene una proiezione o non si sa cosè un passasggio di guardia ecc....
Mensilmente organizzo allenamenti congiunti con atleti di varie accademie per fare dello sparring insieme, sono sessioni molto apprezzate, in quanto tutti i praticanti intenzionati a gareggiare riconosco l'importanza di confrontarsi con atleti diversi da quelli abituali
Secondo te il praticante che non fa gare ha qualcosa in meno rispetto all'agonista? Si perde una qualche parte del Jiu Jitsu?
No, assolutamente no.
Praticare un'arte marziale non vuol dire fare sport.
anche perchè non tutti hanno il tempo per preparare una competizione dal punto di vista fisico. Oppure alcuni non sono più dei ragazzini e competere in Italia, per ora, vuol dire dovere confrontarsi con atleti molto più giovani.
La cosa però veramente importante è praticare sempre il combattimento.
con le giustte precauzioni, con il corretto stato mentale , ma certamente è importante allenarsi in un contesto di non collaborazione.
Quando si provano le tecniche il compagno ci aiuta ad eseguirle e questo è un bene. Ma una volta acquisito un certo automatismo è necessario cercare di applicare la tecnica quando il compagno cerca di impedircelo, ovvero nel combattimento, non si può imparare a combattere se non si combatte.
E' ai più giovanoi però che consiglio fortemente di praticare le competizioni.
Lo sport ha un ruolo fondamentale non solo per quanto detto prima , ma anche per l'importante ruolo educativo che riveste
Se non avessi fatto Jiu Jitsu quale arte marziale avrsti fatto e perché?
questa è una domanda a cui faccio veramente fatica a rispondere. Io ho sempre fatto di tutto per praticare jj.
Qui ti volevo!
non esisteva a parma una scuola di jj competitivo e quindi o andavo ad allenarmi nella altre palestre di karate o di judo , pur di imparare... e lo facevo sempre pensando a mio jj. Spesso andavo nelle altre città ad allenarmi, La Spezia, Genova , Savona, Cento, Torino ... non so neanche io quanti chilometri e quanti sacrifici ho fatto per la mia passione al JJ. Per risponderti vorrei dire che avrei voluto fare un po più di JJ se capisci il senso...
mmm...cioè?
Cioè credo che i miei allievi siano molto fortunati, possono fare jj tutti i giorni con una ventina di atleti tutte le volte. Ci sono esperti, principianti di ogni peso, donne, bambini.
Vogliono fare le gare? possono farle e il loro maestro è li 24h al giorno per loro..... io questo lusso non l'ho avuto.
Ok, adesso ho capito perfettamente.
Conoscevi già Try To Fight!? Se sì ti piace?
Sì avevo già avuto modo di leggere il tuo sito, devo dire che mi piace e lo trovo interessante!
Vuoi ringraziare qualcuno per il tuo percorso marziale?
Sono tantissime le persone che devo ringraziare, due su tutte.
La prima è Andrea Bersellini, campione e maestro di judo che mi ha allenato nel jjfs molti anni fa e devo dire che senza di lui sarei rimasto un promettente atleta. La seconda persona è Mauro Ricco, allenatore di Ginnastica Artistica e preparatore atletico grazie al quale anche recentemtne soo riuscito a migliorare le mie prestazioni sportive
Dove possiamo trovarti Marco? Quali sono i tuoi recapiti?
Il Jiujitsu center svolge le proprie attività dentro il centro sportivo e.negri nella salda del judo center.
per tutte le info www.jiujitsucenter.it
Marco è stato un vero piacere intervistarti nonché un onore. Ultima cosa ti hanno mai detto che somigli a Demian Maia?
ahahahah no direi di no mi piacerebbe molto assomigliargli per come lotta!