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mercoledì 15 maggio 2013

Ospite dell'Accademia Gracie - Bolzano, presieduta da Alessandro Federico, ho potuto notare una volta ancora quanto i frutti di un duro lavoro alla fine siano visibili e tangibili.
La Gracie-Bolzano è un esempio di altà qualita, un gruppo coeso, rilassato ma determinato, amichevole e composto. Grazie all'istancabile lavoro dei vari Fabio, Robert, Alfredo, Simon, Patrick, Julia e tanti altri di cui, chiedo scusa, dimentico il nome, nell'Accademia si respira un clima di autentica cooperazione.
Personalmente sono rimasto impressionato nel vedere l'altissima percentuale di appartenenti alle Forze dell'Ordine che prendono regolarmente parte ai corsi presieduti da Alex Federico.
Come cittadino, oso dire, anche una piacevole osservazione questa, perché questi ragazzi indubbiamente potranno, anche grazie al Jiu Jitsu, prestare un ottimo servizio per l'utente, consci di una preparazione atletica e marziale di alto livello.
Anche come rappresentante dell'Arma, Alessandro Federico, ha preso parte alla prima manifestazione di MMA della Fila organizzata a New York.
Proprio di questa gli chiedo di raccontarci.

- Ciao Alex parlaci della tuo esperienza newyorkese. Cos'era, come è partita?

 La federazione FILA, ha organizzato in seno all'MMA EXPO annuale di NY un torneo dilettantistico di MMA in gabbia. Essendo proibite in quello stato le MMA professionistiche, anche i partecipanti non dovevano esserlo. per cui dall'Italia, come 70 kg, in seguito all'invio di curriculum personale, sono partito anche io, partecipando così a questo torneo a 8 atleti, con regole FILA MMA ossia con protezioni e alcune limitazioni previste dal regolamento locale.

- Come si sono svolte le gare? Raccontaci i tuoi combattimenti e quello che ti hanno lasciato.

  La disputa è stata dura e i ragazzi partecipanti erano forti. Ho perso entrambi gli incontri disputati, il primo avrei potuto fare meglio con un pupillo di Renzo Gracie, che combatteva molto simile a me, ma con una marcia in più. Il secondo era uno striker che non mi ha lasciato avvicinare e quando sono riuscito, il regolamento mi ha sfavorito, dopo tre colpi presi (da me onestamente poco accusati) stavo impostando una presa in "esgrima" da me molto allenata, ma l'arbitro ha sospeso il match... Io ho subito molto la goffaggine creatami dall'insieme delle protezioni e il fatto che non si potesse fare un po' tutto. Un'altra volta...non più da dilettante.
Gran bella esperienza però. La gente anche il giorno dopo si spostava quando passavo io, tutti si ricordavano che io ero uno dei fighter del giorno prima. Gli americani hanno molta stima dei fighter di MMA e anche dei lottatori in genere; direi di più degli sportivi in generale.
Mi sono allenato molto e indipendentemente dal risultato, sia la preparazione che l'esperienza poi, saranno un tesoro inestimabile per me e chi mi ha seguito in questa avventura

- Cosa ha significato per te combattere anche in rappresentanza dell'Arma?

In realtà, va dato un "la" in tale contesto, essendo , a mio parere, sia le MMA che in particolar modo il Grappling delle discipline che sarebbe altamente utile che venissero praticate regolarmente da un appartenente alle Forze di Polizia.
E' stato altresì un onore e, tra l'altro, sono comunque storicamente il primo atleta ad aver rappresentato l'Arma in una competizione di MMA; tenuto conto che non sono un professionista.
Rapresentare l'Arma, è stata un'idea del mio comandante, che ha voluto così che in qualche modo venisse ufficializzato che io ho determinate qualità, di fatto non contemplate dal punto di vista formale nel mio curriculum di lavoro, non essendo le MMA e il Grappling ancora praticate in seno all'Arma, ma, a quanto ne so, in tema di arti marziali-discipline da combattimento, solo Judo e Taekwondo.

- Ciao Alex, gli amici di Try To Fight ti ammirano molto. Cosa vuoi dire loro e cosa devo aspettarsi per il prossimo Lutador De Elite?

 Grazie dell'ammirazione...proprio per questo ci tengo a precisare di non aspettarsi molto... il mio avversario di questa edizione sarà il giovane e talentuoso campione Simone Franceschini, per cui parto sicuramente sfavorito...
ciò che posso garantire è che darò il massimo. Per i miei 44 anni di età non potrei essere più allenato e la mia tecnica penso sia matura.
Ovviamente dall'altra parte abbiamo un atleta nel pieno della sua attività agonistica con un background tecnico e di esperienze pressoché unico, una rapidità di movimento impressionante, preciso e sempre perfettamente allenato.
L'incontro sarà No-Gi, per cui sarà ancora più difficile per me, senza prese, "fermare" il Cyclone...
Che dire: cercherò di mantenere la calma, questa volta ho un avversario che per lo meno è della mia stessa taglia, sia in chili che di statura; è una sfida soprattutto con me stesso; è un piacere, sono contento, perchè non c'era mai stata occasione di incontrarLo prima, ma tante volte che l'ho visto combattere avrei desiderato provare a vedere come mi sarei destreggiato con lui. Comunque vada sarà un successo! Se perderò avrò sicuramente imparato qualcosa e se vincerò, avrò comunque imparato dal mio avversario. Poi , ogni incontro è una storia a sé...
Per me è un onore incontrarLo e un orgoglio, alla mia età, poter essere in grado di affrontare un incontro di questo tipo , previsto sui 20 minuti, "submission only".
Ritengo inoltre motivo di grande orgoglio, poter essere di nuovo per il 2013 un LUTADOR DE ELITE, e poterlo essere, questa volta, alla presenza di Robin GRACIE e proprio a casa mia, a Bolzano, davanti ai miei amici e alunni.
Grazie