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giovedì 20 gennaio 2011

Chi ha il pane non ha i denti, è sempre così. Ci sono milioni e milioni di fan di Bruce Lee che darebbero un occhio della testa per sapere le volontà di Lee circa la sua arte maziale, il Jeet Kune Do. Nello stesso modo i praticanti di Kung Fu si azzannano su leggende, alberi genealogici, su "come era la forma originale", perché tutti i praticanti comprendono quanto sia importante rispettare le volontà di quei saggi uomini fondatori dello stile praticato. Nel Karate chi faceva Shotokan diceva di fare Karate Tradizionale, il primo Karte e via dicendo. Poi vennero i discendenti del Karate di Okinawa e anche loro dissero di fare l'antico, originale Karate.
Oggi, nell' A.D. 2011, conosciamo un'arte marziale il cui fondatore è morto nel 2009. I suoi figli e i suoi nipoti praticano ancora la sua arte marziale. Uno stile di Jiu Jitsu che il fondatore apprese da un giapponese e poi perfezionò. Questa è la situazione odierna del Jiu Jitsu della famiglia Gracie. Conosciamo con esattezza la nascita dello stile nella prima metà del '900, conosciamo l'evoluzione e il successo nella secondà metà del secolo scorso e i vari trionfi nelle sfide, nei tornei multistile e via dicendo. I fondatori di quest'arte marziale, o meglio di questo stile, ad eccezione del patriarca, sono vivi e vegeti. E hanno lasciato un pensiero preciso, almeno alcuni di loro, certamente i più rappresentativi.
Il Gracie più famoso, a causa della sua esposizione negli U.S.A., è senza dubbio Royce. I video di Royce Gracie sono un must per gli appassionati di Jiu Jitsu e delle MMA. Questa è l'opinione di Royce sul Jiu Jitsu brasiliano (ovvero, in questo caso, NON Gracie) e sulle gare di Jiu Jitsu.
Il Jiu Jitsu di mio padre non è stato creato per i tornei. E 'stato per autodifesa e per scontri di strada, in modo che ci si possa difendere da soli per strada.

Ciò che ha rovinato più arti marziali sono stati i tornei se ti fermi e guardi. Che cosa stanno insegnando oggi? Come non dare un pugno. Come non calciare. Si toccano, e segnano punti, e vincono. Non è così che doveva essere. Non è così che Tae Kwon Do è stato fatto. E 'stato fatto per dare pugni attraverso il tuo petto. Karate Judo ... Judo ... Il vecchio Judo è stato fatto per buttare la testa giù come prima cosa. Se lo fai oggi sei squalificato. Ora, si devono proiettare in un certo modo. La cosa che ha rovinato più arti marziali sono i tornei; i punti. Insegnare a un ragazzo a fare punti? Non ci sono punti per strada. [...] Mio padre è stato sempre contro la competizione del torneo.[...] il Jiu-Jitsu non è un gioco punti. Si tratta di una autodifesa. Come la maggior parte delle arti marziali sono una legittima difesa ... "ARTI MARZIALI", non un'arte a punti. testo originale della fonte 
Helio Gracie, era notoriamente contro il concetto moderno di competizione. Era anche contro le categorie di peso e i limiti di tempo. Non vedeva di buon occhio le competizioni e decise di non presenziare a eventi chestavano snaturando il Jiu Jitsu.
fonte

Il sito della Gracie Academy si esprime così sul Jiu Jitsu Brasiliano e sul Gracie Jiu Jitsu

Mentre quasi tutte le scuole di jiu-jitsu brasiliano hanno ceduto alle lusinghe della gloria del torneo, la Gracie Jiu-Jitsu Academy è rimasta fedele alla pratica di tecniche che avrebbero funzionato in un vero combattimento. La Gracie Jiu-Jitsu Academy ha come obiettivo la formazione vera, e rimane oggi, per permettere ai praticanti di sconfiggere un attacco a tutto campo portato da un avversario più grande e più atletico. In confronto, l'obiettivo dello sport jiu-jitsu è quello di vincere contro un avversario di dimensioni simili in un match strettamente monitorati e controllati. La differenza fondamentale filosofica tra auto-difesa di strada e la preparazione al torneo influisce su tutti gli aspetti della formazione del jiu-jitsu e della mentalità.
[...]
 il curriculum completo Gracie Jiu-Jitsu contiene anche molte tecniche che sono state sviluppate esclusivamente per gli scenari di lotta di strada, senza applicabilità in competizione. Il problema è che la maggior parte delle scuole Brazilian Jiu-jitsu hanno totalmente eliminato le tecniche unicamente da strada dai loro programmi in modo da consentire una formazione migliore per le tecniche che porteranno alla vittoria con il sistema a punti, le regole e classi di peso dello sport jiu-jitsu. Questa differenza tecnica tra il curriculum Gracie Academy e altri programmi di Brazilian Jiu-jitsu riflette la differenza filosofica tra auto-difesa da strada e la competizione sportiva [...]
 Recentemente una mail dell'accademia ha avvisato e specificato che il Jiu Jitsu Brasiliano non è il Gracie Jiu Jitsu e che ci sono enormi differenze.

Torniamo all'inizio, ci sono molti praticanti  di molte arti marziali che darebbero tutti i loro averi per sapere quale sarebbe stato il pensiero odierno dei o del maestro dello stile in questione. Qui, invece, abbiamo  dettami piuttosto decisi e chiari, eppure sempre disattesi. Il che non è un problema, poiché un praticante può tranquillamente affermare di fare Brazilian Jiu Jitsu, di derivazione comunque del Gracie Jiu Jitsu, e può avere altri maestri, altri idoli che non sono i Gracie. Ad oggi sono molti i campioni di Jiu Jitsu Brasiliano idolatrati, seguiti e con un proprio approccio alla disciplina.
Il brutto è quando all'occasione si tira fuori il nome Gracie, quando fa comodo, quando si irridono altri praticanti grazie alle sfide di quelle persone che oggi non approverebbero l'attività di chi li sta citando.
A onor di vero va detto che alcuni Gracie prendono regolarmente parte a competizioni. Ma altrettanto sinceramente va detto che non hanno peso e storia confrontabili con quelli citati.
A mio umile parere, la questione non è da poco. Orde di persone stanno facendo una disciplina in modalità e finalità dichiaratamente sgradite ai patriarchi di questa discipline, me compreso nell'orda. A questo punto o ci si dichiara estranei al Jiu Jitsu dei Gracie oppure si accetta la loro disciplina, che a detta loro, contempla tecniche e strategie incompatibili con un torneo.
E la questione in fondo è anche sempre e costantemente dibattuta: sport vs arte marziale.