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giovedì 31 ottobre 2013

Ma chi è che ti parla di loro e ti permette di conoscerli?
I Media di settore, pochi, audaci, quasi sempre senza profitto e non per questo esenti da grattacapi.
Viaggio alla scoperta delle persone che ruotano attorno all'informazione circa le MMA e le arti marziali in genere.
Per una volta non scriveranno domande ma risposte.


ALEX DANDI - Editore di MMA SUPERSHOW


Chi sei? 
Alex Dandi. Fin da bambino ho avuto passione per la musica, il cinema ed il combattimento in tutte le sue forme. Ho sempre provato a tramutare le mie passioni in professioni e qualche volta ci sono riuscito. Praticante amatoriale a fasi alterne di grappling no gi e precedentemente di vale tudo/mma. Da giugno 2010 a dicembre 2012 ho avuto l'onore di commentare UF
C su Sky ed ancora oggi collaboro con UFC come consultant & editor.

Cosa significa per te scrivere della disciplina che ami?
È un modo per condividere una grande passione, un vero e proprio amore e per certi versi una sorta di ossessione per il combattimento sportivo che ritengo una vera e propria forma d'arte.
Di quali argomenti ti piace trattare?
Ovviamente preferisco le Mixed Martial Arts in tutti i suoi aspetti: la cronaca sportiva (in particolare di UFC) mi appassiona ma mi piace anche parlare degli aspetti "filosofici in senso lato" che il combattimento rappresenta. Inoltre trovo affascinante far emergere il lato umano dei grandi combattenti.

Di quali odi occuparti?
 Le questioni politiche ed economiche dello sport. Ma anche i meri gossip non mi appassionano molto.
Quali sono le difficoltà nel fare informazione di settore? Le difficoltà sono infinite. C'è molta disinformazione, talvolta volontaria ma più spesso involontaria. Ovviamente mancano anche i fondi per fare del vero giornalismo sportivo.

Ti sei, o ti hanno, mai censurato? 
 Mi sono auto censurato solo per vincoli contrattuali televisivi. So di essere stato censurato a mia insaputa ma non posso svelare i dettagli anche se sarei tentato. E recentemente mi è stato consigliato non troppo simpaticamente di non esprimermi troppo sulle federazioni italiane.

I tuoi idoli? 
Non sono un fanatico in generale ma alcuni idoli li ho avuti soprattutto da bambino ed adolescente. Bruce Lee e Satoru Sayama, Marvin Hagler, Ray Mancini, Mike Tyson. Nelle MMA ho apprezzato Royce Gracie, Dan Severn e Kazushi Sakuraba nella old school. Negli ultimi anni non ho tifato davvero ma in genere mi piacciono i brasiliani ed i fighter con grande cuore: Minotauro Nogueira, Anderson Silva, Junior Dos Santos, Lyoto Machida, Diego Sanchez. Poi ovviamente ho tifato molto Alessio Sakara ed anche Ivan Serati nel suo unico match UFC.

Chi odi? 
Nessuno. Odio è una parola troppo grossa. Ci sono atleti pro che non mi piacciono troppo ma se c'è una figura che non sopporto è quella dell'istruttore improvvisato che oggi purtroppo si è diffuso alla velocità della luce in Italia. Ecco, questo tipo di personaggi credo possano fare davvero molto male alla diffusione delle MMA e soprattutto siano seriamente pericolosi per la salute dei giovani praticanti ancora minorenni. Spesso su FB mi scrivono principianti che mi raccontano storie dell'orrore riguardo certi corsi...credo davvero che si debba fare qualcosa in tal senso anche se non ho idea di cosa si possa fare concretamente oltre ad informare. Quando mi sono esposto con un paio di video sull'argomento ho ricevuto messaggi anonimi con minacce molto pesanti.

Un motto, una frase che ti rappresenti? 
Guardia Alta! è il mio slogan sportivo e tutto sommato è una buona metafora che vale tanto nello sport quanto nella vita.