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Da sinistra: Simone Franceschini, Julia Klammsteiner, Nicola Mercuri, Alessandro Federico, Robin Gracie, Paolo Strazzullo, Lamberto Raffi, Annalisa Villa, Dino Fuoco, Andrea Fogà. |

Al contrario di altri torni internazionali, al Lutador De Elite, nessuna passerella, nessuna smorfia, nessuna posa. Tutti si sono gettati di testa sull'avversario.
Gara vera, gara sentita, atleti volti a finalizzarsi, atleti senza paura di attaccare.
La totalità degli incontri svolti sotto il nome "Lutador De Elite" contano una percentuale di vittorie per finalizzazione impressionante.
Come analizzare questo dato? Visti gli ottimi risultati degli atleti italiani in campo internazionale e alla luce anche di quanto possiamo vedere nei video del LDE, l'analisi ci dice che gli atleti nostrani si gettano nel combattimento come è raro vedere.
Così iniziano infatti Julia Klammsteiner e Annalisa Villa. Aprono le danze del LDE2 con una lotta serrata, senza complimenti. Un vortice, un piccolo tornado formato da queste due ragazze che esprimono un ritmo di gara martellante. Nella velocità degli scambi Julia troverà l'heel hook che la consacrerà la prima donna ad aver vinto un superfight femminile di grappling nel nostro Paese.
Seguono Paolo Strazzullo e Andrea Fogà. I due si conoscono bene, si sono già incontrari in altri contesti a punti. Il loro incontro è molto pulito e tattico, ma anche pieno di rovesciamenti di fronte. Così Paolo incastrerà un'americana al piede di Andrea che sembrava inesorabilmente destinata ad essere vincente. Nulla di fatto, stoico e coraggioso Fogà resiste, prende il suo tempo, capovolge la situazione a suo favore e trova la Kimura vincente. Fogà ha accettato questo incontro con pochissimo tempo a disposizione per prepararsi e nonostante questo ha dimostrato una grande preprazione psicofisica e un contegno ideale per un lottatore d'élite.
La cornice del Piazzale delle Feste di S. Genesio Atesino è incantevole. In un avamposto boschivo, i lottatori e il contrasto tra la natura e le luci, i suoni, la musica, la pista per gli ingressi degli atleti, la macchina del fumo.
A rinfrancare il pubblico arrivano dopo il secondo incontro le "schueplatter", regalandoci uno spettacolo di folklore e musica.


Gara finita.
Come autentiche Star i lottatori di spandono per il Piazzale delle Feste, ricevono domande, complimenti, parlano con gli appassionati addirittura a qualcuno viene chiesta una foto ricordo.
La cornice ha suggestionato il pubblico e ha fatto apprezzare il miglior lato della lotta. Il pubblico ringrazia così coloro che li hanno intrattenuti con uno spettacolo così inusuale.
Il Lutador De Elite torna a Roma, lascia l'Alto Adige dopo averlo incantato con gli eroi della lotta e dello sport. Otto atleti, ancora una volta superlativi, otto atleti che hanno dimostrato cuore, coraggio e sportività. Difficile vedere nell'agone sportivo tanto rispetto e tanta umiltà. Otto Maestri, otto atleti, otto sportivi. Davvero fantastici quegli otto.